Il fotoritocco è uno strumento che se usato con cautela può incidere positivamente sulla nostra autostima, nascondendo quelle imperfezioni e quei difetti cutanei che possono rovinare una foto venuta bene. Diventa però una vera e propria prigione quando il bisogno di perfezione comincia a incatenarti a esso.
Molti dei più grandi fotografi ricorrono al fotoritocco, persino Steve McCurry, famosissimo per la foto della ragazza dagli occhi verdi, è stato scoperto a ritoccare alcuni dei suoi capolavori. Infatti durante una mostra alla Venaria Reale, un fotografo italiano, Paolo Viglione, ha notato un errore grossolano in uno dei suoi scatti.
Il giovane fotografo Peter DeVito dice un secco no a tutto questo con il progetto #acneisnormal. Peter cerca di spiegare con parole e scatti fotografici che sono proprio le imperfezioni a renderci unici.
E così il fotografo ha conquistato il web con una serie di ritratti in primo piano che raffigurano alcuni comunissimi difetti della pelle.
Quella che appare una vera e propria stranezza per il mondo di Instagram sta cominciando a far riflettere le persone.
Il progetto #AcneIsNormal nasce dal movimento a favore della body positivity. Peter infatti, navigando sui social, ha scoperto dei post che raffigurano ragazzi che mostrano le loro imperfezioni. Così si è reso conto che qualcosa stava cambiando, alcune persone stavano iniziando a non vergognarsi più dei loro difetti ma addirittura li mostravano allo scrupoloso mondo di Instagram.
Allora si è voluto unire a questo meraviglioso modo di pensare. Ideando questo progetto ha dato valore al coraggio di queste persone per combattere giudizi e critiche.
Per Peter la bellezza è in ogni persona e non può esistere un solo modo per sentirsi belli. Il suo Progetto inoltre sta influenzando brand e marchi che si occupano di prodotti di bellezza. I suoi scatti sono persino arrivati a celebrità come Cara Delevigne che ha subito espresso la sua opinione scrivendo:
“It’s so wrong that if I had taken that picture of myself, then I wouldn’t have posted it” (ndr: È cosa sbagliata pensare che se io avessi scattato questa foto di me stessa non la avrei postata.)
La perfezione purtroppo non esiste, ma forse non va forse non va nemmeno cercata.
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