Ritorna anche il jazz nei comuni pugliesi di Monopoli e Fasano.In un’estate che poco permette alla musica, il Festival Bari in Jazz si è efficacemente attrezzato per poter presentare la sua XVI edizione. In programma dal 7 al 21 agosto, il preciso messaggio lanciato è quello di esserci, per poter ancora una volta rimarcare la vitalità di un territorio antico ma aperto alla modernità, come la Puglia.

Il tutto si svolgerà, come ha precisato anche l’assessore regionale alla cultura Loredana Capone, rispettando le norme sanitarie dettate dall’emergenza Covid-19. Intervenuta alla conferenza stampa, l’assessore ha poi puntualizzato: “Realizzare questo festival è un modo per mantenere l’empatia con il suo pubblico, ma anche perché il lavoro della musica non è solo un aiuto all’economia, ma anche alla rinascita”.

Con questo spirito, in poche settimane, gli organizzatori sono riusciti a mettere insieme ben ventiquattro giovani musicisti, uniti ai veterani del jazz, dando vita così a tredici concerti mozzafiato, che partendo dal jazz abbracciano il suono del Mediterraneo. Improvvisazioni che raccontano storie e creano tessuti sonori, con strumenti, voci, testi, e per un festival che si svolge in Puglia, questo è inevitabile. Un’intera costa che affaccia e scende verso il “Mare nostrum” come lo chiamavano gli antichi romani, e che assorbe di continuo suoni e parole di là del mare.

Bari in jazz quest’anno è alla ricerca di poesia, dell’essenza delle cose, proponendo un cartellone artistico eterogeneo, raffinato e dolce, come i colori del territorio che lo accoglie, sempre più curioso e interessato ai suoni di un festival metropolitano.

Apre l’edizione 2020 l’esibizione degli Shuttle, con la sonorizzazione in diretta del film “Planete Sauvage” di René Laloux. E poi ancora i concerti di ALY KEÏTA, JAN GALEGA BRÖNNIMANN e LUCAS NIGGLI (10 agosto), RAIZ & RADICANTO DUO (11 agosto) , OMAR SOSA – con apertura della serata di NATALINO MARCHETTI (12 agosto), KEKKO FORNARELLI con apertura di GIANLUCA BUFIS e GIANCARLO SABATINI (13 agosto), L’ESCARGOT (18 agosto), gli amatissimi RADIODERVISH (19 agosto), lo spettacolo ULÌA di ANNA CINZIA VILLANI con l’apertura di VINCENZO SAETTA E MARCO DE TILLA e, per finire, il 21 agosto il duo GIOVANNI GUIDI / LUCA AQUINO, preceduti dal set di DANIELE CORDISCO e MARCO GUIDOLOTTI.

In programma anche tre eventi-conferenze che animeranno il programma. Il 7 agosto verrà inaugurata al Chiostro dei Minori Osservanti di Fasano la mostra fotografica BLACK PEOPLE IN A WHITE WORLD di Valerio Corzani; l’8 si tratterà il tema JAZZ ED ELETTRONICA: LA NUOVA FRONTIERA – “A CHE PUNTO SIAMO?” con gli interventi di Marco Valente, Damir Ivic e Valerio Corzani e infine il 9 si parlerà di NEW BLACK – 4 NUOVE ONDE SONORE AFRICANE: Electro châbi (Egitto), Tishoumaren o Desert blues (Mali, Niger, Algeria), Funanà (Capoverde), Shangaan electro (Sud Africa) con Luca D’Ambrosio, Gabin Dabiré e Valerio Corzani.

Bari in Jazz è realizzato grazie al sostegno del Comune di Fasano, Regione Puglia, Mibact – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Comune di Bari, Comune di Alberobello, Città Metropolitana di Bari.

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Riguardo l'autore

Giovanna Nuzzo

Vent'anni, radici nel Salento ma trasferita a Bologna dove studia per diventare giornalista. E' impegnata nel volontariato da quando aveva quattordici anni con un'associazione locale. Da qualche anno insegna italiano in una scuola per migranti e rifugiati politici di Bologna. Vive di passi, viaggi e sorrisi. Con il cuore a Sud, sogna di tornare nel suo paese e vivere di quello che sarà il suo lavoro.

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