Un designer ha sfidato se stesso creando 365 loghi originali, uno per ciascun giorno dell’anno.

Si può essere creativi e in maniera originale? Pare proprio di si, almeno per Daniel Carlmatz, designer svedese che per un anno ha creato un logo originale ogni giorno.

Daniel vive a Västerås, una cittadina industriale di medie dimensioni in Svezia e si è auto imposto una sfida. Riuscire a creare un logo originale ogni giorno per un anno, senza mai saltare un giorno.

Daniel intendeva così sfidare se stesso, imponendosi di essere creativo giocoforza. Amante delle parole, si è imposto di utilizzare una parola comune e aggiungere qualche elemento grafico per creare un logo originale e pieno di significati e doppi sensi.

Daniel Carlmatz ha ottenuto così un risultato doppio.

Da un lato è riuscito a non saltare nemmeno un giorno della sua personalissima sfida. Dall’altro è riuscito a creare loghi semplicemente fantastici.

E così Daniel ha giocato con il significato della parola scelta, usato elementi grafici creativi e contrapposti, scelto la font adatta e il peso del corpo del testo. Ma anche il gioco tra primo piano e sfondo, la contrapposizione tra le lettere, la carenatura, la distanza tra gli elementi.

Ha impostato il suo lavoro su un quadrato grigio chiaro, sul quale ogni giorno ha inserito una parola, dalla quale è partito per creare poi l’elemento grafico che la contraddistinguesse.  C’è da dire che alcune parole bisogna guardarle due volte prima di comprendere il significato nascosto, ma la bellezza dell’esperimento risiede proprio in questo.

Daniel, ha dichiarato a Bored Panda, era partito da una semplice sfida personale, non ritenendo che potesse comportare un tale aggravio di tempo speso per pensare. Non voleva che l’attività occupasse una considerevole parte della sua giornata, ma si è dovuto ricredere quasi subito. Alcuni giorni ha faticato davvero tanto per trovare la giusta parola in funzione dell’elemento grafico che aveva intenzione di inserire.

Per esempio, la parola Panda, l’ha creata per prima, ma l’ha conservata con sé fino al giorno 251. Nel corso dell’esperimento ha imparato a organizzarsi la giornata. Durante le attività quotidiane disegnava spesso con la mente, e solo verso sera si accomodava al computer per mettere nero su grigio quanto pensato durante il giorno.

Per avere un’idea di cosa è riuscito a fare, guardate la galleria qui sotto e se volete approfondire, andate direttamente sul suo profilo instagram.

Vuoi ricevere anche tu le buone notizie di epeira.it? Unisciti agli altri 80 iscritti. Ti manderemo una mail a settimana con una accurata selezione di buone notizie.

Riguardo l'autore

Daniele D'Amato

Direttore Responsabile. Giornalista, fotografo e insegnante; lauree in Scienze della Comunicazione e in Sociologia e Ricerca Sociale; masters in DSA e in ADHD. Fondatore e Presidente dell’associazione fotografica Photosintesi per 10 anni; fondatore e direttore editoriale della testata fotografica IVISIVI; Amministratore dello studio fotografico Comunickare; Collaboratore di “Fotografia Reflex”; docente di Linguistica delle immagini e Metodologia del Portfolio nelle scuole di fotografia; fondatore e Presidente del Collettivo Fotografico Xima.

Scrivi un Commento

quindici − 11 =