Ogni Casa è un teatro, l’educational tour conclusosi lo scorso dicembre, è stato una sfida, un racconto avvincente, inusuale pensato per la terra, per scoprirla e riscoprirla, dal tarantino fino alla Grecìa.

È stato questo e tanto altro. Ha racchiuso cinque performance realizzate con artisti, registi, operatori culturali. Lo ha fatto in luoghi insoliti, magici, nelle case, nelle botteghe e nei luoghi più suggestivi del territorio. Il Tour ha portato in visita un gruppo di ospiti eccezionali tra cui giornalisti, blogger, opinion-leader nazionali e internazionali alla scoperta di “Ogni casa è un teatro. Un progetto realizzato dall’associazione OTSE Officine Theatrikès Salento Ellada. Il tour è stato promosso dal Comune di Castrignano de’ Greci in partnership con una folta rosa di enti locali, finanziato dalla Regione Puglia.

Castrignano de’ Greci, cuore bizantino, poche migliaia di abitanti e case, trionfo di pietra leccese e calce bianca. Le anziane del paese, sull’uscio, parlano ancora il griko a simboleggiare come la Magna Grecia sia viva, pulsante. Si inventa e si reinventa. E se i teatri, luoghi di aggregazioni culturale, non ci sono, si creano, si fanno casa. Il Tour “Ogni casa è un teatro”, a Castrignano, va in scena proprio nei tinelli, nelle sale e nelle cucine degli abitanti.

Il palcoscenico si rovescia, trova un contatto più intimo con il suo uditore, il suo pubblico.

Il focolare diventa l’anima delle storie interpretate, narrate nelle case private degli abitanti. Si riscopre un contatto tra attore-pubblico, frutto di un mix di emozioni. Tutto prende una nuova forma, diversa, inusuale. Nuove le luci, nuove le sonorità. Al termine delle performance si può chiacchierare con i registi e con gli attori.

È come essere invitati a cena dai vicini di casa e trovarsi di fronte a “The Secret Room”, la  performance andata in scena lo scorso dicembre, per la regia di Renato Cuocolo e Roberta Bosetti. E Poi “Sicilia” di Clyde Chabot e  “Vogliamo Tutto!” della Compagnia ErosAntEros. A queste si aggiungono “Diario di un brutto anatroccolo” di Tonio De Nitto, tenutasi presso il Teatro comunale di Novoli e “Cappuccetto rosso” di Michelangelo Campanale presso il Teatro TaTà di Taranto.

“Ogni casa è un teatro” è anche un movimento teatrale, giunto alla sua seconda edizione. Come direttore artistico vanta Pietro Valenti, figura chiave nel panorama artistico-teatrale internazionale; l’organizzazione è a cura di Giovanni de Monte, in collaborazione con l’associazione OTSE. Per l’anno appena iniziato ritornerà in scena con il terzo movimento, da gennaio a giugno.

Gli organizzatori lo definiscono come “un format teatrale che supera il limite del palco, tra attore e spettatore”. Un fiume che entra nelle case, coinvolge il pubblico, lo emoziona, cerca contatti nuovi e positivi, partendo dalle radici di ognuno. Il mezzo è il teatro che ancora si sa nutrire e riscoprire come forza autentica, immancabile.

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Riguardo l'autore

Giovanna Nuzzo

Vent'anni, radici nel Salento ma trasferita a Bologna dove studia per diventare giornalista. E' impegnata nel volontariato da quando aveva quattordici anni con un'associazione locale. Da qualche anno insegna italiano in una scuola per migranti e rifugiati politici di Bologna. Vive di passi, viaggi e sorrisi. Con il cuore a Sud, sogna di tornare nel suo paese e vivere di quello che sarà il suo lavoro.

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