Mashambas è un grattacielo ideato per vincere il problema della fame in Africa.
Il progetto è degli architetti polacchi Mateusz Frankowski e Pawel Lipinski. I due giovani professionisti hanno concepito l’edificio futuristico in occasione del concorso indetto annualmente dalla rivista di architettura evolo. E grazie alla loro visionaria idea hanno vinto l’edizione 2017 del contest, arrivando primi su ben 444 torri le cui caratteristiche guardano al futuro.
Il termine Mashambas è in lingua swahili, uno degli idiomi ufficiali dell’Unione Africana, e significa letteralmente terra coltivata. Il nome dunque ben si adatta alla funzione principale per cui il grattacielo è stato creato: coltivare e conservare frutta e verdura per sfamare gli abitanti del luogo.
La carestia e la malnutrizione costituiscono il più ingente problema che affligge il continente africano ormai da decenni. Secondo un rapporto pubblicato dall’Oxfam nel 2017, l’Africa orientale e il nord-est della Nigeria sono martoriati da una crisi alimentare senza precedenti. Il Sud Sudan è colpito da una gravissima carestia e la Somalia è sull’orlo del baratro.
Lo studio afferma che: In queste zone, circa 30 milioni di persone soffrono la fame, cibandosi unicamente di quello che riescono a trovare. Le stime dell’Unicef parlano di 27 milioni di persone senza acqua potabile, e casi di colera, diarrea e altre malattie legate all’uso di acqua contaminata in continuo aumento. Queste, unite alla malnutrizione, hanno un disastroso impatto specialmente sulla vita di milioni di bambini, i più vulnerabili e indifesi. La siccità persistente ha causato perdite nei raccolti e moria di animali in Etiopia, Somalia e Kenya. I conflitti in Sud Sudan e Nigeria hanno lasciato milioni di sfollati bisognosi di tutto.
Nonostante i dati riportati facciano temere il peggio, quella degli architetti polacchi è un’iniziativa che fa ben sperare per il futuro dei popoli disagiati dell’Africa.
Infatti, Mashambas è stato progettato per soddisfare i bisogni alimentari di un’intera città dell’Africa subsahariana. I piani alti sono adibiti alla coltivazione di frutta e verdura, mentre il piano terra è occupato da un mercato aperto in cui i contadini locali vendono i propri prodotti. Inoltre, la struttura è modulare: è composta da blocchi smontabili che possono essere assemblati in un’altra location.
Ma questo avveniristico skyscraper supera la sua finalità primaria. Difatti è pensato anche per il progresso culturale delle comunità subsahriane. I piani centrali sono destinati a centri culturali ed educativi. Qui i locali potranno apprendere le tecniche moderne dell’agricoltura per lo sviluppo del settore primario.
Per i suoi fini umanitari e di progresso economico e culturale, Mashambas rappresenta un’innovazione assoluta. Al momento è solo un progetto, ma l’obiettivo è che diventi realtà. Con la speranza che possa essere riproposto in tutte le zone povere del mondo.
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