Lo scorso 5 maggio, la NASA ha lanciato la sonda InSight dalla base californiana di Vandenberg Air Force alle 13.05 ora italiana.
InSight sta per Interior Exploration Using Seismic Investigation, Geodesy and Heat Transport.
La sonda InSight è diretta verso Marte e si occuperà di ascoltare e raccogliere i dati dei terremoti causati dalle contrazioni del pianeta durante il suo raffreddamento. Raccoglierà anche informazioni per comprendere meglio l’origine e l’evoluzione dei pianeti rocciosi e studiare la sua attività e struttura interne.
Il lancio della sonda era già stato programmato per il 2016, ma era stato rimandato fino a maggio del 2018 a causa di una perdita di vuoto durante un test a bassa temperatura che aveva danneggiato il sismografo. In seguito a questo incidente, i produttori francesi avevano investito circa 150 milioni di dollari per le riparazioni.
InSight è guidata verso il pianeta rosso da un sensore stellare italiano prodotto da Leonardo a Campi Bisenzio di Firenze ed è progettato per calcolare l’orientamento della sonda per ben 10 volte al secondo. “Osservando con il proprio telescopio integrato con la volta celeste e confrontandola con la mappa di circa 3000 stelle memorizzata al proprio interno”, – ha spiegato il colosso aerospaziale italiano Leonardo. “Questa bussola spaziale riesce a dare al computer di bordo della sonda le informazioni necessarie per tenerla sulla rotta prestabilita”.
Il veicolo è dotato di un hardware di atterraggio molto sofisticato.
Gli scienziati hanno inoltre previsto che, a causa del peso (608kg) e velocità (6,3 km al secondo), il suo atterraggio sarà complicato. Atterrerà sulla linea equatoriale del pianeta consentendogli di rallentare nell’atmosfera e nel periodo delle tempeste di sabbia da cui si riparerà grazie ad uno spesso scudo termico e a un paracadute.
L’atterraggio avverrà in tre fasi: prima attraverso un’entrata guidata nell’atmosfera, in cui dei piccoli razzi controlleranno la sua discesa verso la superficie. Successivamente, aprendo il paracadute, rallenterà scaricando il suo scudo termico ed estendendo le sue tre gambe per assorbire gli urti. Infine 12 motori si attiveranno e il software di guida a bordo lo rallenterà gradualmente fino a completare l’atterraggio.
InSight sarà accompagnata dai piccoli satelliti MarCO-A e Mar-CO-B. Essi invieranno i segnali ai satelliti della NASA intorno alla Terra per poi farli rimbalzare alla stazione spaziale sul nostro pianeta.
A bordo trasporterà il pacchetto Flusso di calore e proprietà fisiche costruito in Germania, che scaverà nella crosta per misurare la temperatura ogni 10 cm.
Si stima che potrà arrivare a una profondità di 5 m in 23 mesi di perforazione per inviare oltre 30 GB di dati riguardanti l’energia termica generata dal nucleo di Marte.
L’atterraggio è previsto per il prossimo 26 novembre. Si ipotizza che, estendendosi per 5,5 m sulla superficie del pianeta rosso, InSight sarà operativo per almeno due anni. Esso sarà in grado di fornire importanti informazioni sulla formazione di Marte, Mercurio, Venere, Luna e della nostra Terra.
Fonte: theverge.com
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