Recentemente è nata Plansaround, l’applicazione che permette alle persone di conoscersi realmente e condividere i propri interessi.

L’idea è nata da quattro giovani siciliani: Roberto e Luigi Robuano, Giovanni Mirabella e Riccardo Raciti.

Roberto è il CEO, Luigi è il responsabile marketing, mentre gli ultimi due sono i programmatori dell’applicazione. “Cresciamo di mille utenti al giorno, – ha raccontato Roberto. – L’idea mi è venuta l’anno scorso. Volevo andare al cinema e nessuno dei miei amici voleva accompagnarmi. Ho deciso quindi di inventare uno strumento per vedere cosa propongono le persone attorno a me”.

Negli ultimi anni i social network sono diventati una parte fondamentale della vita di ogni individuo.

In pochi attimi si possono condividere foto, momenti e pensieri con chiunque con un semplice click. Ma si conoscono davvero le persone che creano questa rete virtuale? Nella maggior parte dei casi no. Con Plansaround, invece, le persone sono costrette a uscire dal mondo virtuale per rientrare in quello reale. Roberto Robuano ha spiegato il motivo che lo ha spinto a creare questa nuova applicazione insieme ai suoi amici.

“Il principale obiettivo di Plansaround è quello di aiutare le persone a svolgere attività in modo semplice, non limitandosi solo alla cerchia di amici e conoscenti, incentivando la socialità e le relazioni interpersonali reali tra le persone, visto che viviamo in una generazione dove l’utilizzo dei social media è sempre più elevato”.

Le interazioni dell’applicazione sono rigorosamente offline, non esiste una chat interna, perché “se vuoi conoscere una persona devi incontrarla”.

Non ci sono limiti nella scelta del tipo di attività, ma solo limiti etici e morali. Ogni utente deve aggiornare il proprio profilo e la propria foto personale per incoraggiare gli altri a svolgere attività insieme. Il concetto di bacheca è stostituito da quello di piazza, cioè un’area realmente vicina all’utente. Ognuno può visualizzare le attività disponibili nei dintorni e crearne una seguendo le linee guida. Una persona vuole andare al cinema o mangiare fuori con nuovi amici? Basta proporlo specificando dove e quando e scegliere i partecipanti tra coloro che cliccano su Partecipa.

Dopo aver svolto un’attività, un partecipante ne valuta il creatore su Qualità, per permettere agli altri utenti futuri di scegliere se incontrare quella persona o no. Il creatore comunica nel Portfolio Presenze se un utente ha effettivamente partecipato all’attività. Si possono chiedere informazioni aggiuntive prima di candidarsi ma il luogo e l’orario si conoscono solo dopo aver scelto di partecipare. Non esistono la ricerca dei profili o i messaggi privati per evitare gli stalker ed i messaggi molesti. Per confermare l’autenticità della propria persona bisogna inviare allo staff un selfie con il proprio nome scritto su un foglio poco dopo la registrazione.

Plansaround è completamente gratuita.

È disponibile su iOS e Android, ma anche sul browser. Attualmente è disponibile solo in italiano ed inglese, ma si può potenzialmente utilizzare in tutto il mondo. Lo staff controlla rigorosamente ogni post per confermare che lo scopo sia solo quello di condividere esperienze con nuovi amici, altrimenti sarebbe un comune sito per appuntamenti. Nonostante questo sistema sicuro, è comunque necessario utilizzarlo con cautela, come con qualsiasi altro social network.

“Puntiamo a promuovere il ritorno alle interazioni sociali classiche e la conoscenza di nuove persone senza l’uso di messaggistica istantanea, promuovendo così il “faccia a faccia” a discapito di una conoscenza dietro uno schermo che purtroppo è sempre più frequente”, – ha ribadito Roberto Robuano. – La nostra applicazione permette di organizzare attività in tutto il mondo, senza aver bisogno di conoscere personalmente i partecipanti alle attività e senza bisogno di passare ore davanti alla tastiera o allo schermo del proprio telefono. Il sito internet e l’app sono stati interamente ideati e realizzati da noi. Il nostro piano di sviluppo mira ad essere su scala mondiale, ma per via dell’attaccamento alla nostra terra abbiamo deciso di partire proprio dalle nostre città natali: Messina e Catania”.

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Riguardo l'autore

Mariarosaria Guido

Ventunenne, appassionata di musica, arte e ancor prima della scrittura. Ha studiato violino per circa dieci anni e si è diplomata al Liceo Artistico. Vanta numerose partecipazioni e qualche vittoria in altrettanti concorsi di poesia. "I sogni camminano" è il suo romanzo d'esordio nel 2019. Le piace indagare e approfondire senza fermarsi alle apparenze, stare all’aria aperta e preferisce il vintage al post-modernismo.

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