Si trova alle Maldive il Conrad Maldives Rangali Island Resort ed è uno dei più belli e originali resort al mondo per dormire e mangiare sott’acqua insieme ai pesci.

Diciamolo pure francamente: chi va in vacanza alle Maldive non ci va certo per esplorare un nuovo paese ma per sentirsi il naufrago più affascinante e solitario.

Qui infatti si trovano gli hotel più stravaganti, dal design unico e dai panorami mozzafiato. E il Rangali Island Resort non fa eccezione. Entrare qui significa scoprire il lusso più sfrenato con il primo resort sottomarino al mondo. Si perché altri hotel hanno la possibilità di farti dormire sott’acqua, ma mettendo a disposizione una stanza subacquea. Questa soluzione invece rappresenta un intero resort sottomarino, al pari di Atlantide.

Lo chiamano Muraka, che in lingua locale significa corallo e la sua costruzione è costata oltre 15 milioni di dollari.

C’è da dire che il posto non è proprio alla portata di tutti. Con 50 mila dollari a notte infatti si può dormire cinque metri sotto il livello del mare, a contatto con la flora e la fauna delle Maldive.

Il Muraka promette un’esperienza unica che non è disponibile in nessun’altra parte del mondo, creando un’esperienza unica, ha spiegato l’architetto Ahmed Saleem.

Come dargli torto. Gli ospiti vengono portati al proprio idrovolante privato vengono imbarcati su un motoscafo da usare per l’intera permanenza. La suite stessa è separata dalle ville sulla spiaggia di Conrad e dai bungalow sull’acqua, in modo che i residenti non debbano vedere altre persone. In questo modo per gli ospiti non è necessario nemmeno mettere piede sulla terraferma se non lo desiderano. Quattro maggiordomi dedicati vivono in una struttura vicina per facilitare il servizio 24 ore su 24. Tutto, da uno chef per cucinare i pasti a un set di moto d’acqua, da un istruttore di fitness su chiamata a un trattamento spa di 90 minuti al giorno, è incluso nel prezzo.

La struttura stessa è fatta di acciaio, cemento e altri materiali appositamente studiati, con un livello sopra l’acqua e un altro livello sotto. È grande abbastanza per ospitare nove persone più una palestra, il maggiordomo e lo spazio per la sicurezza privata.

Non proprio tutto il resort è sott’acqua. L’ultimo piano ha due camere da letto, un bagno con vasca con vista sull’oceano, un ponte che si affaccia al tramonto e una piscina. Gli ospiti possono scendere sotto il livello del mare o attraverso una scala a chiocciola o giù per un ascensore. Lì, nient’altro che una cupola in acrilico ricurvo separa la camera da letto king-size e la zona giorno dalla scogliera appena oltre.

Il bagno, con le sue pareti trasparenti e il soffitto, sembra una vera e propria boccia per pesci. La privacy non è un problema, a meno che il pesce non ti faccia sentire timido; la villa è lontana dal resto del resort. La profonda oscurità sottomarina – o semplicemente il sentirsi persi in mare – potrebbe essere più inquietante.

Questo non è il primo hotel sottomarino.

A Dubai, Klenienst ha sviluppato una comunità di case parzialmente sommerse, chiamata il Cavalluccio Marino galleggiante, all’interno del gruppo di isole noto come Cuore dell’Europa. Il progetto è stato annunciato nel 2015 e sarebbe dovuto terminare l’anno dopo, ma al momento solo tre di queste case sono state completate. Pare poi che delle tre case costruite, una è affondata nei pressi del Burj Al Arab, un altra è caduta in mare mentre veniva trasportata e la terza è sopravvissuta come un prototipo, stabilizzato con sacchi di sabbia.

Questo per dire che costruire un posto del genere è quanto meno una sfida. E’ vero che c’era già un’esperienza con il ristorante subacqueo Ithaa ma progettare un luogo per dormire pone altri problemi. Il primo dei quali è stato certamente la sicurezza. L’eventuale evacuazione del Muraka avviene senza sorveglianza. E’ presente un sofisticato sistema di monitoraggio e allarme della qualità dell’aria e gli ospiti vengono formati al pari dei voli aerei al loro arrivo.

Tra i problemi legati alla sua costruzione anche le pareti che non dovevano riflettere e l’impatto ambientale sui coralli circostanti.

La struttura da 600 tonnellate è stata costruita a terra a Singapore e trasportata sul luogo con un’apposita nave.

Da nessuna parte è più importante guidare questo tipo di tendenze rispetto alle Maldive, dove quest’anno apriranno circa una dozzina di hotel ultra-lussuosi. “Le Maldive sono davvero una destinazione competitiva, ma anche una destinazione dove gli ospiti si aspettano il meglio”, ha dichiarato Rinck. È anche una destinazione per la quale i viaggiatori sono disposti a pagare molto.

Fonte: bloomberg.com

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Riguardo l'autore

Daniele D'Amato

Direttore Responsabile. Giornalista, fotografo e insegnante; lauree in Scienze della Comunicazione e in Sociologia e Ricerca Sociale; masters in DSA e in ADHD. Fondatore e Presidente dell’associazione fotografica Photosintesi per 10 anni; fondatore e direttore editoriale della testata fotografica IVISIVI; Amministratore dello studio fotografico Comunickare; Collaboratore di “Fotografia Reflex”; docente di Linguistica delle immagini e Metodologia del Portfolio nelle scuole di fotografia; fondatore e Presidente del Collettivo Fotografico Xima.

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